CINTA SENESE

Gli amanti delle passeggiate lo avranno già notato: tra le radure di Montagliari, sulla strada sterrata che conduce al fiume, sulla vostra destra, non potrete fare a meno di vedere 11 maialini che riposano o scorrazzano tra il bosco e il pascolo. Oggi abbiamo di loro parlato con Tobia, il nostro farm-manager.


I MAIALI SONO UNA NOVITà A VIGNAMAGGIO. PARLACI DEL PROGETTO

L’introduzione di nuove colture, frutteti e di piccoli allevamenti biologici sono parte integrante del progetto di Vignamaggio: sin dall’inizio l’idea era di superare il binomio oliveti/vigneti per abbracciare un concetto di fattoria toscana più antico, ma all’avanguardia, sempre nel rispetto dei ritmi e dei tempi che la natura ci impone. Gli 11 maialini hanno 1 ettaro per ciascuno a disposizione, fanno il bagno, dormono nella stalla o nel bosco.

COSA VUOL DIRE STATO SEMI-BRADO?
Significa che come nel brado, vengono lasciati liberi in una grande superficie; a differenza del brado i maialini non sono totalmente autonomi per quanto riguarda il cibo.
L’integrazione alimentare consiste in una razione giornaliere di orzo e favino biologici coltivati sui nostri terreni e non supera mail il 2% del loro peso.
Ovviamente, l’alimentazione del maiale avviene in maniere autonoma durante il pascolamento nel bosco, dove in autunno si nutrono di ghiande di cerro e di roverella o leccio, bacche, vermi, funghi. Mentre nei prati trovano erba medica, foraggi, grano, orzo selvatico, avena, insetti.
Qualche gentile passante lascia loro delle mele o della frutta.

PERCHÉ’ AVETE SCELTO QUESTO TIPO DI ALLEVAMENTO?
Lo stato semi brado tiene conto del comportamento naturale del maiale, che è un animale frugale, si arrangia e ama il pascolamento nei boschi e nei prati.


VICINO ALLA STALLA AVETE CREATO DEI PICCOLI STAGNI. Perché?

Abbiamo creato due stagni perché i maiali adorano fare il bagno nel fango. Non lo fanno soltanto per divertimento, ma perché cospargendosi di fango si puliscono. Asciugandosi al sole, il fango si secca. Per rimuoverlo i maiali si grattano poi sulle cortecce degli alberi, eliminando così la pelle morta e i parassiti.
Nella stalla hanno una zona notte, ricoperta di paglia, dove possono stare al riparo durante l’inverno.

HANNO COMINCIATO AD ESPLORARE IL BOSCO?
All’inizio erano intimoriti: sono arrivati a Vignamaggio circa 3 settimane fa, a 6 mesi di età e non erano mai stati all’aperto. Ora si sono abituati e hanno cominciato a prendere coraggio, ad esplorare il bosco nutrendosi di quello che trovano, muschio, bacche.
Per ora sono dei cuccioli molto socievoli, soprattutto le femmine.

Ci fa piacere vedere gli abitanti di Greve portare i bambini a vederli, grandi e piccoli sembrano incuriositi da questi animali, che in zona non si vedevano da molto tempo.

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