I CARCIOFI

Le carciofaie sono uno degli elementi più caratteristici del paesaggio chiantigiano: sui terrazzamenti, a ridosso delle strade e sul ciglio di muretti a secco, ovunque in primavera è possibile vedere queste splendide piante rigogliose, con grandi foglie verdi dai riflessi argentati.

Una vera primizia, il carciofo in Toscana si mangia sottolio, in crema accompagnato da parmigiano reggiano, ma anche crudo, in insalata, e condito semplicemente con olio e limone.

FUN FACT: Il carciofo in primavera produce il suo primo frutto, che in Italiano chiamiamo “mamma”- le mamme verranno destinate alla produzione di crema di carciofo. I carciofi più piccoli, che crescono attorno alla mamma, verranno destinati ai sottolio, in quanto le piccole dimensioni rendono la lavorazione più facile.

Nella nostra tenuta abbiamo piantato 3 diverse varietà di carciofo. Scopriamole insieme.

VIOLETTO TOSCANO

Varietà toscana, spinosa, dalle dimensioni piccole. Colorazione viola, dalla tipica forma a punta. Si presta benissimo per i sottolio e mangiato crudo, condito con olio e limone.

ROMANESCO

La varietà di carciofo Romanesco è tipica del Lazio anche se si trova in tutta italia, è una varietà che raggiunge dimensioni grandi, poco spinoso e dal colore verde con striature viola. Il carciofo alla romana e altre ricette tipiche del Lazio vengono eseguite con questa saporita varietà di carciofo.

VERDE

Varietà rigogliosa, dalle grandi dimensioni, senza spine. Essendo senza spine è facile da maneggiare e si presta bene per la lavorazione e la creazione di patè, creme e sottolio.

Carciofi di Vignamaggio
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