Oggi intervistiamo la bravissima Ilenia, che è venuta a Vignamaggio con Sanam e Amir – una splendida coppia che si è sposata qui lo scorso settembre.
- Come hai conosciuto Vignamaggio?
Attraverso una coppia che si è sposata lì nel Settembre del 2015. Un posto meraviglioso. Incantevole, in cui la cura del dettaglio è accurata.
- Cosa ti piace del tuo lavoro e cosa invece ti mette in imbarazzo.
Il mio lavoro mi permette di viaggiare molto, cosa che amo fare, ed entrando in ogni estrazione sociale è come se continuassi i miei studi di Antropologia culturale. Sono poche le cose che mi mettono in imbarazzo, specialmente nel mio lavoro.
- Scene da dimenticare rimaste impresse?
Ricordo la brutta caduta di una sposa durante il suo primo ballo. Prima ci fu un momento di silenzio e poi scoppiammo tutti a ridere.
- Scene che ti hanno toccato e che non hai dimenticato.
Durante l’ingresso in chiesa la sposa tardava ad arrivare, la sua ombra era ferma davanti al ciglio della porta, l’orchestra continuava a suonare ma lei era ferma lì, quasi come se non riuscisse a muovere un passo. In quel preciso momento vidi il suo uomo guardarla con un’intensita ̀che non dimenticheroò mai, lascioò il braccio della madre e la raggiunse. Insieme camminarono su quel tappeto rosso. Sembra la scena di un film, ma credo che questo sia uno dei ricordi più belli della mia professione. Un momento di comprensione elevata e di amore puro. Una metafora di vita, come se il figlio capisce che è il momento di staccarsi dalla madre, come se avesse ancora il cordone ombellicale integro.
- Macchina fotografica spenta o scarica al taglio della torta? Stiamo scherzando, ma raccontaci un aneddoto divertente.
Un altro momento divertente per me, un po’ meno per la sposa, fu quando il cane che era addetto a portare le fedi, decise di mangiare il cuscino. Fortunatamente il testimone si rese conto di tutto e prontamente levoò il cuscino dal simpatico bulldog inglese.
- Immaginiamo che ci sia una città, una regione, un posto che continueresti a fotografare all’infinito senza stancarti mai. Puoi dirci qual è e perché.
Io amo la Toscana, per i suoi colori e per i suoi paesaggi. Lì ho realizzato diversi matrimoni ma ogni volta che ritorno è come se fosse sempre la prima volta.
- Alcuni fotografi prediligono soggetti ad altri: animali, esseri umani, paesaggi, torte o oggetti d’arredo. Parlaci del tuo lavoro e quali sono i soggetti che istintivamente ritrai piùspesso.
Nel mio lavoro mi rendo conto che le prime figure che ricerco sono gli anziani. Starei ore ed ore ad ascoltare i loro discorsi, amo fotografare le loro mani, perchè̀ sanno di terra, di vissuto. Credo che nessun oggetto d’arredo o paesaggio, potrà mai attirare di piuù la mia attenzione, come loro. Durante un matrimonio, il nonno della sposa mi fece fotografare tutti gli alberi che erano nelle zone limitrofe della sua abitazione, a fine giornata la stessa mi disse che era cieco, non me ne resi conto e mi sorpresi molto, perchè conosceva quelle foglie e quei rami, meglio di chiunque altro. Come se vedesse ciò di cui stava parlando, invece ricordava, semplicemente ricordava quel giorno in cui i suoi occhi li videro per l’ultima volta.
- Puoi scegliere 5 fotografie da postare sul nostro blog che più ti rappresentano. Spiegaci brevemente perchésono le tue prescelte e raccontaci che cosa ritraggono.
La prima fotografia l’ho scattata ad Istanbul.
La seconda fotografia è stata scattata a Capri e rappresenta la maternità. La dolcezza con cui una figlia cerca sempre il contatto con la madre.
La terza fotografia è stata scattata in Toscana e raffigura una delle spose che più ho amato fotografare per i suoi lineamenti orientali. Amo i film di Kim Kim Duk e Wong Kar–Wai, quindi per me è stato molto stimolante fotografarla.
La quarta fotografia rappresenta una donna in mezzo ad una strada con la testa bassa. Come se quella testa bassa, indichi un momento di ritrovo con se stessa, lontana da tutto il trambusto del matrimonio.Il tramonto mi ha fatto pensare molto all’Arizona, nonostante la fotografia sia stata scattata in Calabria.
La quinta fotografia rappresenta una coppia che continua a baciarsi nonostante la pioggia. A volte essa rovina i nostri piani, soprattutto se il matrimonio si svolge in esterno, ma in questo caso il tutto è ̀passato in secondo piano. L’empatia che c’era tra la coppia, ha superato qualsiasi agente atmosferico.
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