Fino agli anni ’60, le fattorie toscane venivano gestite dai mezzadri. Laddove c’erano pendii, venivano costruiti muretti a secco, che rendevano coltivabili anche gli appezzamenti più scoscesi. Con l’avvento della meccanizzazione delle teniche agricole e della conversione “industriale” della viticoltura, i filari vennero costuiti seguendo la sistemazione ” a rittochino”, più semplici da coltivare perché distesi […]